


Piazzo qui anche la copertina, che teoricamente è quella provvisoria, ma in alcune immagini non c’è scritto e comunque a me piace e credo che andrebbe bene anche fosse definitiva. Mi ricorda un po’ una copertina di 100 anime, ma penso che quando si parli di accenni di morte e spiritualità un tizio che fluttua nel nulla fa sempre centro. Tocca tutti i tasti simbolici che bla bla bla se avete voglia di leggervi un malloppone pieno di metafore e approfondimenti lasciate stare ché c’è troppo caldo anche solo per PENSARCI.

Nonvedoloranonvedoloranonvedoloranonvedoloranonvedolora. Sono tentata di risparmiare e prendermi la versione francese in attesa che qui ci smuoviamo a tradurlo, ma poi mi verrebbe voglia di recuperare anche gli altri tre per completezza, e mi ricorderebbe che non ho ancora preso il dietro le quinte che comunque prima o poi riuscirò ad accaparrarmi…vedremo, intanto non ho manco gli occhi per piangere–di gioia in questo caso.“Anno 1950, siamo a New Orleans, e la festa per il Martedì Grasso è al suo culmine. Grazie a Weekly, un produttore Jazz chiamato Faust fa la conoscenza di Blacksad. Faust gli chiede d’occuparsi di un caso: Uno dei suoi musicisti, il pianista Sebastian, è scomparso. Non ci sono stati segni di vita da parte sua da mesi, il che mette in pericolo l’etichetta musicale privata di una delle star. Faust crede che Sebastian sia, una volta di troppo, cascato fra le oscure e gelide braccia della droga.
La sua richiesta suona inoltre accorata e da svolgersi il prima possibile poiché Faust è malato di cancro. John accetta il caso e scopre poco a poco che Faust non gli ha detto tutto. Si rende conto d’essere stato manipolato, ma decide ugualmente di ritrovare Sebastian per comprendere le ragioni dietro la sua sparizione.
Non sa ancora che si tratterà dell’inchiesta che più lo metterà a dura prova, per tanti motivi.”
Inoltre:
- Qui potete trovare un teaser del quarto tomo
- E guardate un po' che meraviglia, io la desidero tantissimo.